CATTEDRALE DI PALERMO

CATTEDRALE DI PALERMO

23 ott

CATTEDRALE DI PALERMO

La Cattedrale di Palermo è una delle opere più caratteristiche della città: la sua originalità deriva dalla commistione di forme e stili in un unico corpo architettonico, derivate dalle differenti e molteplici popolazioni che, nel corso dei secoli, si sono alternate sul suolo siciliano.

La Cattedrale di Palermo fu costruita nel 1184 per volontà dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio, in onore della Vergine Assunta in cielo. Fu edificata su un luogo che fino a quel momento aveva ospitato un precedente luogo di culto: era infatti una moschea durante il periodo di reggenza araba. Venne poi riconvertita in edificio di culto cristiano a seguito della cacciata dei saraceni e l’insediamento dei normanni.

L’esterno della cattedrale di Palermo è abbellito da quattro torri di tipo normanno. Queste presentano bifore e colonnine, che si innestano lungo i quattro angoli della costruzione. Nella parte a sud la cattedrale è collegata, tramite due arcate ogivali, con il palazzo Arcivescovile: queste arcate rendono la chiesa simile a un castello e simbolo del potere temporale piuttosto che spirituale. Sul lato destro della chiesa, invece, un elegante portico, accompagnato ai lati da due torrette e impreziosito da tre archi ogivali in stile gotico poggianti su colonnine, si affaccia su una piazza. Reca nel timpano, oltre a decorazioni con motivi floreali, anche lo stemma aragonese e quello del Senato di Palermo. La pluralità di ordini si evince anche dall’incisione presente sulla prima colonna a sinistra del portico: è, infatti, impresso nella pietra un passo del Corano, frutto dell’utilizzo della struttura come luogo di culto musulmano.

All’interno, la cattedrale di Palermo presenta una pianta a croce latina. Nella navata di destra, in due cappelle, sono ospitate le tombe dei re e degli imperatori che hanno governato la città: fra i più importanti, ricordiamo il sarcofago di Federico II e quello di Ruggero II, la tomba di Costanza d’Aragona, moglie di Federico II, e quella di Pietro II d’Aragona.

Nel lato destro della cattedrale si trova la Cappella di Santa Rosalia, patrona di Palermo; completata nel 1635, essa contiene le reliquie della Santa e la nuova urna d’argento, progettata nel Seicento da Marino Smeriglio. Le pareti, presentano altorilievi in marmo, in stile neoclassico, di Valerio Villareale, che raffigurano scene di vita della Santa.

Esiste poi un ambiente in cui sono allestite delle vetrine, al cui interno si trovano antichi oggetti preziosi: è la stanza del Tesoro della cattedrale. In essa sono conservati oggetti sacri come ostensori e calici, paramenti che risalgono anche al 1500. La stanza del tesoro custodisce anche la tiara d’oro appartenuta a Costanza D’Aragona e recuperata dalla sua tomba, grandioso capolavoro di oreficeria medievale.