CHIESA DELLA MARTORANA

CHIESA DELLA MARTORANA

24 ott

CHIESA DELLA MARTORANA

La chiesa della Martorana è conosciuta anche con il nome di Santa Maria dell’Ammiraglio. Sorge di fianco alla chiesa di San Cataldo nella piazza Bellini di Palermo ed è uno dei monumenti sacri più importanti e rinomati della città. L’edificio, costruito in periodo normanno, risale precisamente al 1143: fu realizzato da Giorgio d’Antiochia, ammiraglio di Ruggero II e dedicato alla Vergine Maria. La denominazione di Martorana deriva, invece, dal nome del convento al quale la chiesa fu donata nel 1433 dal sovrano Alfonso d’Aragona: il convento fu fondato da Eloisa Martorana e dal marito Goffredo nel 1194. Svetta in lontananza la torre campanaria a base quadrata, adagiata alla chiesa e posta di fronte al presbiterio della chiesa di San Cataldo. Risale al XIII secolo e presenta un insieme di elementi che la avvicinano allo stile gotico, con importanti influenze arabe: la base della torre costituisce l’ingresso alla chiesa e presenta delle aperture sovrastate da archi a sesto acuto sorrette da colonnine.

Bisogna ricordare i molteplici stravolgimenti architettonici che la chiesa ha subito nel corso dei secoli: quello principale ha visto il passaggio dalla pianta a croce greca a quella a croce latina, con l’aggiunta delle navate laterali (1588); l’originaria abside semicircolare venne sostituita nel XVII secolo con una di forma quadrata, opera di Paolo Amato; mentre l’intera struttura subì gli influssi del periodo barocco del XIX secolo.

Il contrasto con l’esterno è molto forte: all’apparente semplicità della facciata si contrappone lo sfarzo e lo scintillio interno delle arcate e del soffitto, interamente rivestiti da splendidi mosaici di scuola arabo-normanna, formati da tasselli d'oro del 1150., rappresentanti personaggi illustri e episodi della Bibbia. Ad esempio troviamo l’Incoronazione di Ruggero II consacrata da Cristo e l’immagine del Cristo Pantocratore.

CURIOSITA': la chiesa ha dato il nome a dei dolci tipici del palermitano: la frutta martorana. Realizzati per la prima volta nel XIX secolo dalle suore del convento della Martorana: le suore utilizzarono preparati a base di marzapane e gli conferirono la forma di frutti.