TEATRO MASSIMO

TEATRO MASSIMO

24 ott

TEATRO MASSIMO

Fu realizzato a seguito di concorso: il progetto vincitore era stato quello dell’architetto Giovanbattista Basile che diresse i lavori dell’opera per diversi anni. Lasciò al figlio Ernesto il completamento, datato 1891. E' il terzo teatro più grande d'Europa.

Nella zona centrale è presente scalinata che conduce al mastodontico ingresso protetto da un pronao esastilo e sovrastato da cupola. Ai lati della scalinata sono presenti due bronzei leoni. In questa struttura ritroviamo tutti gli elementi dell’antichità classica: immediato è il richiamo al tempio greco, con le sue imponenti colonne, i capitelli in stile corinzio e la trabeazione; Emergono anche elementi propri degli edifici romani (le terme o la basilica civile), come ad esempio presenza della cupola.

Sulla facciata, sopra le sei colonne dell’ingresso, è incisa la frase: “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire“.

Il teatro fu costruito in uno spazio ricavato dall’abbattimento di alcuni edifici preesistenti, fra cui la il convento e la chiesa delle Stimmate e la chiesa di San Giuliano. Una leggenda è, così, legata al teatro Massimo: si racconta che lo spirito dell’ultima Madre Superiora del convento, vaghi ancora all’interno del teatro. Per questo motivo, uno dei gradini della struttura è chiamato, appunto, gradino della suora, in cui si dice inciampino tutti coloro che non credono alla leggenda.